La neuroma di Morton è una patologia del piede che colpisce i nervi interdigitali, è una neuropatia che consiste in un rigonfiamento dei nervi interdigitali.
Il Neuroma di Morton si sviluppa a causa di microtraumi compressivi che nel tempo portano alla formazione di tessuto fibroso all’interno del nervo, aumentandone le dimensioni. Questo nervo ispessito viene quindi compresso mentre passa fra le teste dei metatarsi, generando la sintomatologia tipica del neuroma.
Le cause di questi microtraumi possono essere attribuite alla conformazione del piede. Condizioni come l’alluce valgo, il piede piatto o il piede cavo possono tutte contribuire a problemi di appoggio dell’avampiede, aumentando così il rischio di sviluppare il Neuroma di Morton. La pressione e lo stress ripetuti su questa area possono causare danni al nervo e portare alla formazione del neuroma.
Il Neuroma di Morton rispetto alla Metatarsalgia? Lo riconosciamo subito da un dolore trafittivo, simile a una scossa elettrica, associato soprattutto all’appoggio del piede, che si irradia verso le dita e da cui spesso il paziente trova sollievo solo togliendosi le scarpe. Il dolore, tuttavia, non è costante, ma si alterna a momenti (anche giorni) asintomatici e può comparire anche associato formicolio, o con il piede a riposo, persino mentre si sta dormendo.
“I sintomi più frequenti che lamentano chi è affetto da questa patologia sono una fitta bruciante sotto le teste dei metatarsali, che spesso si irradia anche alle dita (2° e 3° dito o 3° e 4° dito, a seconda che sia interessato il 2° o 3° nervo digitale), con una sensazione di:
- intorpidimento;
- bruciore;
- scossa alle dita stesse.
Soluzioni:
Le terapie per il Neuroma di Morton possono essere in un primo momento conservative e, dunque, non necessitare il ricorso alla chirurgia. Parliamo per esempio di infiltrazioni cortisoniche, o dell’utilizzo di plantari su misura che migliorino l’appoggio del piede e allevino la compressione sul nervo.
Prima di realizzare un plantare su misura per trattare una patologia del piede, è fondamentale comprendere la causa infiammatoria. Un esame strumentale come l’esame baropodometrico è uno strumento importante nell’analisi del piede sia in fase statica che dinamica. L’esame baropodometrico insieme all’esperienza clinica, è possibile ottenere una valutazione più accurata del piede sia in posizione statica che durante il movimento. Queste informazioni sono importanti per la progettazione e la realizzazione di un plantare personalizzato che miri a correggere le anomalie biomeccaniche rilevate, riducendo il dolore e migliorando la funzionalità del piede.